Il costo dei nuovi serramenti
Voglio parlare, oggi, di un argomento ultimamente dibattuto che riguarda il costo dei serramenti (non soltanto di quelli in legno).
L'argomento di discussione delle ultime settimane riguarda l'inadeguatezza dei prezziari divulgati in un'ottica di superbonus110percento rapportati all'attuale costo di mercato dei serramenti.
Perché, se è vero che sono stati fissati dei tetti massimi di spesa (i famosi 650 €/m2 per finestra, che diventano 750 €/m2 considerando finestra+sistema oscurante), è altrettanto certo che il preventivo di un serramentista non può sempre essere redatto considerando il massimo della spesa ammissibile al metro quadro. Non è né possibile, in quanto si rischierebbe di prosciugare davvero rapidamente le risorse stanziate per questa ghiotta opportunità di ristrutturazione , né corretto, poiché non sempre il serramento che costa 650 €/m2 rappresenta la soluzione più adatta alle esigenze del Cliente.
Dimenticandoci momentaneamente di queste faccende, spesso mi sono confrontato con potenziali Clienti che, nonostante una visita approfondita al nostro show-room ed una profonda spiegazione delle proprietà e capacità delle nostre finestre e portefinestre, mi richiedevano le finestre "per spendere il meno possibile". Non che sia una richiesta folle o irrealizzabile, in quanto può essere vista come una raccomandazione a non esagerare con il prezzo finale, oppure una richiesta diretta di una linea di serramenti "entry-level", ma ogni volta che viene pronunciata questa frase sento di poter essere sufficientemente certo che la trattativa con il potenziale Cliente non andrà a buon fine, in quanto, badando al solo prezzo di vendita, si può sempre trovare un partner più economico. Riassumo questo concetto con una simpatica vignetta rinvenuta su un blog online dedicato ai serramentisti:
La persiana rappresentata che si scardina cadendo su una struttura fortunatamente posta nelle vicinanze che le impedisce di raggiungere la strada e fare danni potenzialmente gravi ben rappresenta quanto da me sostenuto qualche riga sopra e ben riassunto nella vignetta: ci sarà sempre qualcuno che fa un prezzo più basso!
Il concetto che vuole passare è il seguente: se ci si trova in fase di valutazione di una serie di preventivi riguardanti la sostituzione degli infissi della propria abitazione, non deve essere il prezzo l'unico discriminante della scelta. Un prezzo basso può avere i seguenti significati:
- qualità del manufatto inferiore, in quanto ben sappiamo che il prezzo della qualità è sempre elevato. Non a caso è percezione diffusa che automobili come Mercedes o Audi siano qualitativamente superiori ad altri marchi più concorrenziali;
- utilizzo di prodotti per il fissaggio e l'isolamento standardizzati e non adeguati alla struttura della parete, magari derivanti da un non adeguato studio delle pareti su cui andrà installato l'infisso (ricordiamoci che, soprattutto le finestre, hanno un peso ragguardevole e non sono sufficienti due viti per il loro fissaggio);
- scarsa competenza o conoscenza delle operazioni di produzione o messa in opera di un manufatto, dettaglio che probabilmente può permetterci di incentivare un team giovane ed inesperto in un'ottica di crescita futura, ma che certo non vorremmo doverne provare le conseguenze o le inavvedutezze sulla nostra pelle.
Venendo al dunque: come può essere, quindi, valutata la convenienza economica di un preventivo per la sostituzione di infissi e serramenti?
Sicuramente un elemento di fondamentale importanza è la capacità del consulente di mostrare ad un Cliente tutte le caratteristiche del serramento, partendo dai materiali di costruzioni, alla sicurezza delle chiusure e alle capacità di tenuta delle guarnizioni, e delle sue tecniche di installazione. Da questo non si può assolutamente prescindere, per avere la certezza di un lavoro svolto a regola d'arte.
Altre considerazioni devono essere poi fatte sulle garanzie e sui certificati che mettano nero su bianco le spiegazioni del consulente.
In ultimo, ma solo per ordine e non per importanza, va valutata l'assistenza post-vendita per eventuali problematiche che possono insorgere nel futuro.
Va ricordato al Cliente che sostituire i serramenti non è un intervento che rientra nelle spese ordinarie, ma va valutato in un'ottica almeno ventennale (ben più dell'acquisto non solo di un paio di scarpe, ma anche di un'automobile!), e che il costo di vendita che si sostiene racchiude tutte le seguenti prestazioni:
- consulenza commerciale;
- consulenza tecnica;
- approvvigionamento della materia prima;
- spese per la lavorazione su misura dei profili e per l'assemblaggio del serramento;
- trasporto;
- rimozione del serramento esistente e smaltimento;
- posa in opera a regola d'arte;
- rifiniture, coprifili, sigillature;
- collaudi di fine lavoro.
Avere un prezzo più basso molte volte significa risparmiare in una di queste voci. Fate pure ogni valutazione del caso se e su quale di queste vale la pena risparmiare!